La Valle Stura
La Valle Stura è una vallata montana del cuneese, localizzata tra le Alpi Marittime e le Cozie, composta da 12 comuni e interamente compresa in un territorio che va dai 600 metri sul livello del mare ai 3031 della sua cima più elevata, il monte Tenibres. Lunga una cinquantina di chilometri, comprende due valichi transfrontalieri, il Colle della Maddalena e quello della Lombarda. Il primo ad oggi, ed in conseguenza dell’alluvione che si è abbattuta lo scorso autunno su Limone Piemonte, è l’unico accesso alla Francia della “Provincia Granda” aperto tutto l’anno. Come molti altri territori montani riconducibili alle aree interne, anche la Valle Stura ha sofferto negli anni di un corposo spopolamento giovanile, della mancanza di servizi essenziali, della scarsità di investimenti e di possibilità lavorative. Uno degli aspetti maggiormente critici di questo territorio è però la mancanza di collaborazione tra gli individui, tra istituzioni, e tra individui ed istituzioni.
Il progetto Muovere le Montagne
In questo contesto si è inserito a gennaio 2020 il progetto Muovere le Montagne, finanziato da Compagnia di San Paolo e promosso da Unione Montana Valle Stura, Associazione Culturale Kosmoki, Associazione Dislivelli e Fondazione Nuto Revelli.
Il progetto, inizialmente, si proponeva di trovare 4 giovani “facilitatori” territoriali che potessero occuparsi di mettere in miglior comunicazione le istituzioni pubbliche del territorio con i suoi abitanti, in particolar modo il tessuto produttivo, affinché questi potessero collaborare insieme per la creazione di una forma di marketing territoriale nuova e bottom-up. Purtroppo, con lo scoppio della fase acuta della pandemia, a marzo 2020, ogni aspettativa di incontro in presenza ha dovuto essere accantonata, ma questo non ha demotivato i ragazzi e le ragazze di MM, passati intanto da 4 a 6, i quali hanno prontamente cercato soluzioni alternative.
È nata la pagina instagram “Muovere le Montagne” che fin dai suoi esordi ha cercato di inserirsi positivamente nel contesto onlife della Valle Stura, ovvero quella parte di tempo sempre maggiore che ognuno di noi dedica al web. Leitmotive della pagina sono state le bellezze del territorio ed a questo scopo, la pagina ha messo in piedi 3 contest fotografici, ai quali ogni abitante/simpatizzante è stato invitato a partecipare.
La valle che non sembra: 3 cortometraggi per raccontare il territorio
Da questo, e grazie alla collaborazione con Davide Longo (autore televisivo e scrittore), i facilitatori hanno deciso di creare una serie di piccoli spot pubblicitari, all’interno di un nuovo progetto denominato “La Valle che non sembra”. Il taglio dato ai 3 prodotti finali è frutto di un grande lavoro, cominciato ad aprile e terminato in settembre, al quale, stavolta anche fisicamente, gli abitanti della Valle Stura hanno dato un contributo determinante come attori ed autori. L’ironia, gli stereotipi ed i luoghi comuni sono il fil rouge che accomuna i cortometraggi, con i quali i ragazzi hanno creato un prodotto davvero innovativo nel campo del marketing territoriale. Se è vero, infatti, che ogni realtà alpina ha le proprie peculiarità e le proprie bellezze, e se è vero che queste spesso sono comuni in territori molto simili, lo è altrettanto il fatto che pochissimi hanno saputo giocare sui propri “lati negativi” per ritagliarsi una nuova immagine positiva ed accattivante.
Anziani downhiller, personaggi tenebrosi, auto storiche e festival musicali sono il contesto nei quali i cortometraggi si muovono, sfidando la comprensione dello spettatore fino all’ultimo secondo.
I corti sono visibili al link: La valle che non sembra
Da Muovere le Montagne a RIFAI
Grazie all’invito pervenuto in settembre 2020 dal Nuovi Mondi Festival di Valloriate, infine, i giovani della Valle Stura si sono trovati ad essere parte di una discussione aperta con alcuni decisori politici locali e nazionali, e tra i rappresentanti di altre realtà giovanili ed associazionistiche provenienti da Friuli V. G. e dalla Sicilia. A partire da quel confronto, oggi i giovani “attivisti” del progetto Muovere le Montagne fanno parte integrante, e sono soci fondatori, della Rete Italiana giovani Facilitatori delle Aree Interne (RIFAI), ed insieme a decine di altri ragazzi da tutta Italia portano avanti nuove proposte di politiche giovanili per la Valle Stura e l’interno Paese, collaborando attivamente con reti e istituzioni locali e nazionali.