Il Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo, nato negli anni Settanta, continua la mission dei fondatori grazie a nuovi stimoli giovanili.
La Carnia è un territorio della regione Friuli Venezia Giulia che pullula di associazionismo, ma dove si trovano limitate occasioni di incontro culturale.
Il Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo ODV, con sede a Socchieve, dal 1972 si impegna ad ampliare l’offerta culturale locale e a intervenire nella vita comunitaria: l’obiettivo principale dell’associazione è infatti promuovere la cultura e l’arte in ogni sua espressione, valorizzando la creatività di scrittori, musicisti, artisti e artigiani carnici.
Negli ultimi anni, il Comitato si è fortemente rinnovato, anche grazie ad un importante ricambio generazionale: ad alcuni membri storici si sono affiancati altri giovani, molti dei quali con un bagaglio di esperienze vissute fuori regione o all’estero. Siamo convinti che raccogliere stimoli dall’esterno e aprirsi al dialogo sia fondamentale, per questo ricerchiamo costantemente l’incontro tra diverse generazioni, tra diverse culture, tra enti e comunità , tra locale e globale, tra futuro e tradizione.
Abbiamo in gestione il Centro Culturale e la Biblioteca Comunale di Socchieve: in questi spazi organizziamo eventi, mostre e conferenze per offrire occasioni di incontro e riflessione. Fin dalla sua costituzione, inoltre, l’associazione ha avuto un occhio di riguardo nei confronti della questione ambientale promuovendo, attraverso le sue attività , la salvaguardia del patrimonio naturale della Carnia ed in particolare mantenendosi in prima linea per la tutela delle acque del fiume Tagliamento.
L’evento più impegnativo organizzato annualmente è la Rassegna Carnica, che nel 2018 ha raggiunto il traguardo della sua quarantesima edizione. La Rassegna è un appuntamento importante nel contesto regionale e rappresenta, nei mesi estivi, la più grande raccolta di opere di artigiani e artisti contemporanei locali, accogliendo visitatori da diverse zone d’Italia. Grazie alla lunga storia della Rassegna, il Comitato ha avuto modo di creare un’ampia rete di collaborazioni e di sostenere la creatività in ogni sua forma, al fine di offrire nuove opportunità in un territorio già ricco di stimolanti ed evocativi ambienti naturali.
L’emergenza sanitaria non è stata per noi un motivo di sconforto ma l’occasione per cogliere nuove sfide: in alternativa alla Rassegna abbiamo proposto una serie di incontri con personaggi di spicco a livello regionale e nazionale, in linea con l’offerta culturale dei centri più grandi. Abbiamo ospitato delle serate di presentazione di libri legati al territorio friulano che hanno visto protagonisti, tra gli altri, scrittori e giornalisti di rilievo e che hanno avuto molto seguito tra i partecipanti, dimostrando che i momenti culturali, anche in un territorio considerato “ai margini” possono essere un rilevante fattore di aggregazione sociale.